Simone Vallerotonda

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i bassifondi - musica barocca

Alfabeto Falso – 5 stelle e disco del mese su Classic Voice

Recensione pubblicata sulla rivista “Classic Voice” – Ottobre 2017
Autore: Carlo Vitali

classic voice - ottobre 2017Con salvifica ironia l’estroso liutista Simone Vallerotonda e accoliti af-ìfrontano un tema in apparenza riservato all’accademia degli specialisti in semiografia musicale antica. L’intavolatura alfabetica (“notazione d’azione”) rappresentò all’alba del Seicento una gradita scorciatoia per quei dilettanti di liuto e chitarra che volevano mettere subito le mani sulle corde senza impacciarsi con la teoria di chiavi, esacordi e “mutazioni”. A loro bastava accompagnare un arietta da camera o un ballo con qualche accordo tirato giù alla brava. A perfezionare la prassi vennero poi i superprofessionisti come Kapsberger, Piccinini e Santiago de Murcia, vogliosi di stupire con l’uso sistematico di acciaccature, dissonanze e finte ritmiche per eseguire le quali occorrevano una tessitura più estesa e l’introduzione di corde vuote nell’ordinario schema accordale. Non teorizzato, ma evocato più o meno esplicitamente nelle loro composizioni, questo “alfabeto falso” ben risponde al gusto barocco per l’esoterismo e i “segreti”. Decifrarlo è già compito arduo per i musicologi da tavolino; peggio ancora se si vuol tentarne la ricostruzione esecutiva. È ciò che fanno il citato Vallerotonda alla tiorba, alla chitarra battente e barocca, Josep Maria Duran al colascione basso e Gabriele Miracle alle percussioni (ivi compreso uno xilofono di certo non “autentico”). Sfrontatezze ritmiche un po’ jazzate, e forse discutibile su strette basi filologiche è l’aggiunta di un basso continuo in un repertorio orgogliosamente solistico, ma poco importa. È comunque un gran bel suonare e a rassicurare i dubbiosi provvedono nelle note di copertina lo stesso Valmotonda e un caposcuola del violinismo barocco come Enrico Onofri. Esordio discografico col botto per il giovane ensemble romano e cd da collezione per gli esperti come per i neofiti.

Carlo Vitali

 

alfabeto falso - recensione carlo vitali, ottobre 2017